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Terremoto Turchia: Europei di atletica Indoor a rischio

 



Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata nella notte nel sud della Turchia, vicino al confine con la Siria. In mattinata altro potente sisma. Centinaia le vittime. Il Ministro della Gioventù e dello Sport Mehmet Kasapoglu ha annunciato lo stop a tutte le competizioni sportive.

Pertanto, anche gli stessi campionati di inizio marzo potrebbero subire una cancellazione.

Aggiornamenti minuto per minuto.



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Tokyo 2020, ecco il video presentazione delle olimpiadi giapponesi


Il contesto è la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Decine di migliaia di spettatori hanno gli occhi sullo spettacolo in campo e in cielo, fra fuochi d'artificio e samba. Il passaggio del testimone fra Rio e Tokyo comincia con un teaser mostrato sui maxi schermi.
Nel filmato si vede un incrocio di Shibuya, una delle zone più affollate di Tokyo, con un'atleta che decide di usare le strisce pedonali per fare un po' di riscaldamento. Da qui in poi si assiste a una carrellata di atleti giapponesi impegnati nelle loro discipline sullo sfondo dell'impressionante skyline di Tokyo.
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Atletica Rio 2016: Ammesse alla finale dei 5.000 m. Nikki Hamblin e Abbey D’Agostino, dopo il gesto di Fair-Play


E’ stata una vera e propria gara di solidarietà quella dei 5000 metri femminili. Una delle scene più belle di tutta Rio 2016. Il racconto è tutto da leggere e le immagini da vedere. La statunitense non ce la fa, ricade altre due volte, l’infortunio è grave. Al termine della batteria la D’Agostino viene portata via dai soccorritori su una sedia a rotelle, ma non prima di aver abbracciato e ringraziato la Hamblin. Le due atlete lo taglieranno insieme, da ultime classificate perdendo la qualificazione. A quel punto, è la Hamblin a rimetterla in piedi prima di proseguire la gara andando a caccia delle avversarie. Tuttavia, ad attenderla c’è anche la neozelandese, come lei zoppicante, che non ha voluto abbandonare la Abbey nel momento del bisogno. Concludono all’ultimo posto, e mancano la qualificazione: “Sono così grata ad Abbey per quello che ha fatto per me”, ha commentato la neozelandese

Divenute famose per l’episodio di Fair-Play che le ha coinvole durante le batterie dei 5000m delle Olimpiadi di Rio 2016,Nikki Hamblin e Abbey D’Agostino sono due atlete note, sopratutto la statunitense, nel panorama del mezzofondo mondiale.
Le due ragazze arrivate nelle ultime posizioni della loro batteria, sono poi state riammesse alla finale non tanto per l’episodio in se per se, di cadute se ne vedono tante, ma molto probabilmente per il significato di quanto successo.

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Rio2016: Atletica. Rudisha è ancora campione olimpico negli 800


RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - David Rudisha bissa l'oro di Londra e si conferma campione olimpico negli 800 metri. A Rio de Janeiro, il keniano due volte iridato taglia il traguardo in 1'42"15, personale stagionale. Argento all'algerino Taoufik Makhloufi, quattro anni fa oro nei 1500, in 1'42"61, bronzo per il 21enne statunitense Clayton Murphy in 1'42"93.
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Rio Atletica: La cronaca della giornata di ieri, Libania Grenot ottava in finale


Libania Grenot termina all’ottavo posto, in 51.25, la finale olimpica dei 400 metri. L’oro olimpico va alla bahamense Shaunae Miller (49.44), che si tuffa sul traguardo e beffa la statunitesne Allyson Felix (49.51). Il keniano David Rudisha si conferma sul gradino più alto del podio negli 800 metri (1:42.15), mentre nel’asta arriva la sorpresa più clamorosa: a vincere è il 23enne brasiliano Thiago Braz Da Silva, che supera i 6,03 e sfila la medglia più importante al francese Renaud Lavillenie, il campione di Londa e primatisa del mondo (qui capace di 5,98). Nelle batterie dei 400hs donne, promozione per Ayo Folorunso (55.78) e Yadis Pedroso (55.91), rispettivamente nono e undicesimo tempo del turno. Eliminata Marzia Caravelli (57.77).
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Bolt sbalordito dal record di Wayde van Niekerk, Il video







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Gianmarco Tamberi ha tolto il gesso, prosegue il percorso di recupero

Procede a pieno ritmo il recupero dell'iridato indoor e campione europeo Gianmarco Tamberi. Il primatista italiano di salto in alto, operato il 19 luglio scorso a seguito della lesione parziale del legamento deltoideo della caviglia sinistra, è stato visitato oggi al Policlinico San Matteo di Pavia dal prof. Francesco Benazzo assistito dalla dottoressa Antonella Ferrario. Lo staff medico, confermato il buon esito dell'operazione, ha rimosso il gesso che immobilizzava la caviglia sinistra, sostituendolo con un cosiddetto gesso da carico che presto permetterà a Tamberi di camminare senza l’ausilio delle stampelle.  
Il 24enne delle Fiamme Gialle si era infortunato il 15 luglio al meeting Herculis di Montecarlo dopo aver migliorato a 2,39 il suo record italiano assoluto. Un infortunio che ha improvvisamente cancellato ogni sogno olimpico del marchigiano. Ma ai Giochi di Rio, nonostante tutto, Tamberi ci sarà, invitato dal presidente del CONI Giovanni Malagò in veste di testimonial e dalla Rai come inviato. La partenza per il Brasile, dove continuerà il percorso di riabilitazione previsto in quattro mesi, è prevista per martedì 9 agosto.
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Schwazer: negativo l'ultimo test antidoping, era il 20° subìto dall'altoatesino a partire dal 2015


Negativo l'ultimo controllo antidoping fatto a sorpresa il 22 giugno scorso su Alex Schwazer. Lo si apprende a Firenze da fonti vicine alladifesa dell'atleta. Il controllo è stato disposto dal Coni. Al marciatore erano state prelevate le urine a Racines (Bolzano). Era il 20/o controllo subìto dall'atleta dal 2015 sia dal Coni, sia dalla Iaaf: tutti questi esami (sangue o urine) sono stati negativi tranne quello dell'1 gennaio 2016, dov'è stata riscontrata una modesta presenza di testosterone nelle urine. 
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Il video dell'artista della terra che a Castagnaro ha disegnato con il trattore il simbolo dei giochi di Rio



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Gianmarco Tamberi giovedi toglierà il gesso, poi partenza per Rio

A poche ore dall’inizio delle Olimpiadi di Rio 2016 fissato per il 5 agosto con la cerimonia d’inaugurazione, tra i grandi assenti ci sarà l’azzurro Tamberi, infortunatosi alla caviglia durante la tappa di Diamond League di Montecarlo.
Giovedì, a Pavia, toglierò il gesso: sogno di trasformarmi in un supereroe e di sentirmi dire: “E’ tutto risolto, puoi fare l’Olimpiade”“, ha spiegato l’altista azzurri in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. “Se tutto sarà a posto, dopo altri quattro o cinque giorni in Italia, partirò per il Brasile. Quando tornerò, a fine Giochi, andrò direttamente a Pavia: toglierò il tutore e rimarrò lì per le prime due-tre settimane di riabilitazione, affidandomi alle migliori mani italiane. Dovrebbe esserci anche Andrea Battisti, anconetano come me, mio fisioterapista di fiducia“, ha aggiunto Tamberi che dopo l’infortunio è rimasto piacevolmente sorpreso di quanto è amato in tutta Italia: “incredibile: ho perso il conto di quanti mi hanno mandato un incoraggiamento. E poi la Nazionale junior che ai Mondiali ha fatto l’halfshave imitata da un lanciatore di martello australiano. I campioni di tutti gli sport che mi han spedito messaggi. La recente visita di Malagò, che ha preso un aereo per venirmi a trovare. Altri non l’hanno fatto“, ha dichiarato.
La squadra è giovane, occorre sfruttare l’occasione per fare esperienza. E poi spero nelle marciatrici e in Alessia Trost: è una ragazza d’oro, ha un potenziale infinito, ma sta attraversando un momento difficile, deve solo sbloccarsi. Siamo cresciuti insieme, stimolandoci a vicenda. Ha chiesto a mio papà di seguirla a Rio come allenatore: non sarà come avere me, ma è molto felice di starle vicino“, ha aggiunto Gimbo sulla squadra azzurra di atletica.
Sulla gara di salto in alto, l’azzurro poi confessa: “anche se non accadrà, spero servirà un 2.48, così non avrò altri rimpianti. Sarà durissima guardare la gara. Il mio favorito è Bondarenko, per le altre medaglie dico il canadese Drouin,il siriano Ghazal e lo statunitense Kynard. E, mio malgrado, lascio Barshim giù dal podio“.
Tamberi infine parla dei suoi favoriti, partendo da Bolt, senza il quale l’atletica non avrebbe grande seguito, finendo con Paltrinieri, passando per il basket: “l’atletica mondiale sopravvive grazie a Bolt. Ci sono altre stelle, da Rudisha a Farah e Lavillenie, ma senza Usain la disciplina vivrebbe nell’anonimato. Tutti gli altri messi insieme non valgono quel che vale lui. La sfida con Gatlin? Sapete come la penso sugli ex dopati“, ha spiegato Gimbo.
Seguirò il basket e gli Stati Uniti in particolare. Poco importa se non ci saranno LeBron James e Steph Curry. Daranno spettacolo lo stesso, spero di incrociarli. Proprio in queste ore ho ricevuto la maglia del mio idolo Tracy McGrady: un regalo di “consolazione”. Comunque guarderò di tutto un po’. Tranne il golf: tanti big hanno rinunciato. Ma cosa l’hanno messo a fare all’Olimpiade?“, ha spiegato.
Mi slogherò per Gregorio Paltrinieri: è fortissimo. Ci siamo parlati spesso senza mai incontrarci. Sarà l’occasione giusta. Farà gridare di gioia l’Italia come avrei voluto fare io“, ha concluso.
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